Proroga al 30 novembre 2022 dei versamenti tributari e contributivi nel settore sportivo

Il “decreto aiuti” incrementa anche il Fondo unico del movimento sportivo italiano

Proroga al 30 novembre 2022 dei versamenti tributari e contributivi nel settore sportivo

Il “decreto aiuti” incrementa anche il Fondo unico del movimento sportivo italiano

 

Il D.L. n. 50/2022 (cd “decreto aiuti”) convertito, con modificazioni, in Legge n. 91/2022, nell’ambito delle misure in materia di lavoro, pensioni, servizi ai cittadini e sport, introduce alcune disposizioni volte a sostenere le federazioni sportive nazionali e, quindi, le relative discipline sportive associate.

Proprio in sede di conversione del suddetto decreto, è stata introdotta una novità rilevante per quanto concerne i versamenti per le società e le federazioni sportive, disponendo una proroga al 30 novembre 2022 per gli stessi.

Proroga versamenti tributari e contributivi nel settore sportivo – 

All’articolo 39 del decreto in esame, in sede di conversione è stato aggiunto il comma 1-bis, il quale dispone la proroga fino al 30 novembre 2022 dei termini dei versamenti tributari e contributivi dovuti dalle federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche.

Nello specifico, la norma sostiene le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e operino nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento, ai sensi delle disposizioni in materia di svolgimento delle competizioni sportive nella situazione di emergenza epidemiologica (di cui al DPCM 24 ottobre 2020).

L’intervento in commento si concretizza, quindi, con la proroga fino al 30 novembre 2022, dei termini dei versamenti tributari e contributivi, già sospesi fino al mese di aprile 2022 dall’articolo 1, comma 923, lett. a), b), c) e d), della Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) e, successivamente, fino al 31 luglio 2022, dall’articolo 7, comma 3-ter, del D.L. n. 17/2022 (si veda l’articolo “Contributi a fondo perduto per associazioni e società sportive dilett antistiche” del 28 aprile 2022).

Nel dettaglio, sono oggetto di proroga fino al 30 novembre 2022:

i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte (articoli 23 e 24 del D.P.R. n. 600/1973) che i predetti soggetti operano in qualità di sostituti d’imposta, già sospesi dal 1° gennaio al 30 aprile 2022 (articolo 1, comma 923, lett. a), Legge n. 234/2021);

i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, anch’essi già sospesi dal 1° gennaio al 30 aprile 2022 (articolo 1, comma 923, lett. b), Legge n. 234/2021)

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i termini dei versamenti relativi all’IVA in scadenza nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022 (articolo 1, comma 923, lett. c), Legge n. 234/2021);

i termini relativi ai versamenti delle imposte sui redditi in scadenza dal 10 gennaio 2022 al 30 aprile 2022 (articolo 1, comma 923, lett. d), Legge n. 234/2021).

La disposizione in esame precisa, altresì, che i versamenti sospesi siano effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2022 e «non si fa luogo al rimborso di quanto già versato».

Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano – 

Lo stesso articolo 39 del “decreto aiuti”, oltre a quanto sopra descritto, prevede interventi urgenti in favore del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano.

A tal proposito, è disposto che, le risorse stanziate sul Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche dall’articolo 14-bis del D.L. n. 41/2021, nonché dall’articolo 10, comma 5, del D.L. n. 73/2021 (si veda l’articolo “Incrementato il Fondo per il s ostegno di associazioni e società sportive dilettantistiche” del 26 luglio 2021), già nella disponibilità del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono portate ad incremento, nell’ambito del medesimo bilancio, delle risorse provenienti dal Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano (istituito dall’articolo 1, comma 369, della Legge n. 205/2017).

Come si evince dalle relazioni illustrativa e tecnica al decreto, la finalità della disposizione in commento, è quella di razionalizzare l’utilizzo delle risorse residue stanziate in favore di associazioni e società dilettantistiche sportive con vari provvedimenti legislativi volti a far fronte all’emergenza Covid-19. A tal fine, si canalizzano gli stanziamenti residui rispetto alle autorizzazioni di spesa originarie sul Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano.

A completamento di quanto sopra esposto, si ricorda che, il D.L. n. 4/2022, all’articolo 9, comma 3, dispone che le risorse di cui al menzionato Fondo unico, possano essere parzialmente destinate all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi maggiormente colpite dalle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (si veda l’articolo “Bonus per le sponsorizzazioni sportive prorogato per il primo trimestre 2022” del 5 aprile 2022).

 

 

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Autore: Pietro Mosella

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