Più di 1 miliardo di euro per il salva filiere made in Italy: domande dal 25 luglio

Contratti di filiera del settore agroalimentare, finanziato dal fondo degli investimenti complementari al PNRR per una dotazione totale di 1 miliardo e 203 milioni. L’invio dei progetti sarà possibile a partire dal prossimo 25 luglio (termine modificato rispetto quello inizialmente previsto del 24 giugno scorso). È con un comunicato dei giorni scorsi che il Ministero delle politiche agricole informa che in attesa dell’adozione del decreto che regola la garanzia di ultima istanza sulle esposizioni fondo rotativo per le imprese (FRI) da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’apertura dei termini per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni tramite piattaforma informatica web è prevista per il giorno 25 luglio 2022.

Presentazione delle domande – 

La domanda di accesso alle agevolazioni, da presentarsi dal 25 luglio in poi, deve essere redatta sulla base del facsimile n. 1 allegato all’avviso in commento, sottoscritta digitalmente dal soggetto proponente.

L’istanza deve presentata telematicamente al Ministero – Direzione Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica. Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:

  • programma del contratto di filiera (allegato n. 2 all’avviso in commento), sottoscritto dal soggetto proponente e contenente gli elementi e le informazioni relativi all’intero programma del contratto di filiera e alla totalità dei soggetti beneficiari in esso coinvolti;
  • scheda sintetica del progetto, predisposta da ciascun soggetto beneficiario secondo lo schema rubricato allegato n. 3 all’avviso in commento;
  • dichiarazione di ciascun soggetto beneficiario relativa alla propria solidità economico– finanziaria (allegato 8);
  • dichiarazione di ciascun soggetto beneficiario, predisposta secondo lo schema di cui all’allegato n. 4, relativa alla disponibilità degli immobili (suolo e fabbricati) ove sarà realizzato il progetto;
  • per ciascun intervento attestazione, rilasciata da un tecnico abilitato, iscritto ad albo professionale, con la quale dichiara che il suolo e gli immobili interessati dal progetto sono rispondenti, in relazione all’attività da svolgere, ai vigenti specifici vincoli edilizi, urbanistici e di destinazione d’uso;
  • atto costitutivo e statuto, ove esistenti, relativi a ciascun soggetto beneficiario;
  • visura camerale, relativa a ciascun soggetto beneficiario, ove tenuto all’iscrizione nel registro della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura;
  • per le reti d’impresa, copia del contratto di rete; eventuale dichiarazione del soggetto proponente di individuazione della Banca autorizzata.

Soggetti beneficiari – 

Ricordiamo che con l’avviso del 22 aprile 2022 prot. n. 182458 il Ministero delle politiche agricole ha fissato le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera.

I beneficiari del finanziamento, saranno le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. La condizione per accedere ai contributi è aver sottoscritto un accordo di filiera.

Le agevolazioni sono concesse come contributo in conto capitale e/o finanziamento agevolato.

Possono proporre i contratti di filiera:

  • le società cooperative agricole e loro consorzi; consorzi di imprese;
  • organizzazioni di produttori agricole e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli;
  • organizzazioni interprofessionali;
  • enti pubblici;
  • società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricole a le imprese commerciali e industriali, ma in questo caso il 51% del capitale deve essere posseduto da imprenditori agricoli;
  • società cooperative agricole e loro consorzi, organizzazioni di produttori; associazioni temporanee di impresa, reti di imprese.

Tra i beneficiari anche le imprese in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, le imprese organizzate in reti, le organizzazioni di produttori agricoli e associazioni di organizzazioni di produttori agricoli, società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e industriali sempre a condizione che il 51% del capitale sia posseduto da soggetti agricoli.

Imprese di produzione, raccolta, trasformazione prodotti agricoli –

Il bando è rivolto alle imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione.

Sono ammessi Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro.

In particolare, il bando supporta le seguenti tipologie di investimenti:

  • investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
  • investimenti per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari;
  • partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
  • organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre; progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo;
  • partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione.

Le agevolazioni saranno concesse nella forma di contributo in conto capitale e di finanziamento agevolato.

Sottoscrizione contratto di filiera – 

Per beneficiare dell’agevolazione le imprese dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale. Il requisito si intende rispettato se gli interventi si spalmano su due o più regioni o province autonome. L’importo totale dei costi riconducibile a una sola regione non può superare l’85% del totale dei costi.

Tipologia di finanziamento – 

Il contributo in conto capitale e il finanziamento agevolato sono legati agli investimenti previsti dai contratti di filiera. Possono essere ammessi alle agevolazioni quelli che prevedono programmi con un ammontare delle spese ammissibili compreso tra 4 milioni e 50 milioni di euro, tese a favorire l’integrazione fra i differenti soggetti in termini di miglioramento del grado di relazione organizzativa commerciale, di distribuzione del reddito e di impatto ambientale.

 

Per informazioni e assistenza nella presentazione delle domande compila subito il form:

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Autore: Cinzia De Stefanis

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