Fondo perduto per Intelligenza Artificiale, Blockchain, IoT

Il Fondo perduto per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things è stato istituito dalla legge di bilancio 2019 (art. 1, comma 226), con una dotazione complessiva pari a 45 milioni di euro

I criteri e le modalità di utilizzo delle risorse sono stati stabiliti con il decreto interministeriale 6 dicembre 2021.

Con successivo decreto direttoriale 24 giugno 2022 sono quindi stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, nonché i criteri per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni.

BENEFICIARI

I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione, costituite in forma societaria e che esercitano attività industriali di produzione di beni e servizi, agro-industriali, artigiane, di trasporto, di servizi alle imprese che esercitano le predette attività, nonché i centri di ricerca con personalità giuridica.

Le grandi imprese sono ammissibili alle agevolazioni, soltanto nell’ambito di un progetto che preveda una collaborazione effettiva con le PMI beneficiarie.

I soggetti ammissibili possono presentare anche progetti in forma congiunta, fino ad un numero massimo di cinque partecipanti per ciascun progetto.

AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni possono essere concesse in forma di finanziamento agevolato, contributo in conto impianti, contributo in conto capitale, contributo diretto alla spesa, contributo in conto interessi e partecipazione al capitale di rischio (venture capital).

80 per cento

Intensità massima di aiuto 80% nel rispetto del Regolamento GBER ovvero dal Regolamento de minimis

Per le attività di ricerca industriale:
i. 70% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
ii. 60% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione;
iii. 50% delle spese ammissibili per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.

Per le attività di sviluppo sperimentale:
i. 45% per le imprese di micro e piccola dimensione;
ii. 35% per le imprese di media dimensione;
iii. 25% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.

Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fermo restando il limite dell’intensità massima di aiuto pari all’80% dei costi ammissibili, è riconosciuta a ciascun partecipante una maggiorazione pari al 15% , in presenza di progetti che prevedono:
i. una collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una PMI e purché ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70% dei costi complessivi ammissibili, o
ii. una collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
d. per i progetti relativi all’innovazione dei processi e all’innovazione dell’organizzazione:
i. 50% dei costi ammissibili per le PMI;
ii. 15% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca. Gli aiuti alle grandi imprese sono compatibili purché tali imprese collaborino effettivamente con le PMI nell’ambito dell’attività sovvenzionata e le
PMI coinvolte sostengano almeno il 30% del totale dei costi ammissibili.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono prevedere spese e costi ammissibili:

non inferiori a euro 500.000,00 

non superiori a euro 2.000.000,00.

La dotazione del Fondo, legislativamente prevista, puo’ essere incrementata mediante versamento volontario effettuato da parte da parte di enti, associazioni, imprese o singoli cittadini

Al fine di favorire l’integrazione con i finanziamenti della ricerca europei e nazionali, l’intervento del Fondo puo’ essere combinato a fondi e risorse nazionali, anche di fonte regionale, ovvero comunitari messi a disposizione da istituzioni e programmi europei, nel rispetto delle disposizioni concernenti l’utilizzazione delle stesse.

INTERVENTI AMMESSI

Il Fondo opera per perseguire gli obiettivi di politica economica e industriale, anche connessi agli ambiti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica del Piano Transizione 4.0, gia’ programma Impresa 4.0, e per accrescere la competitivita’ e la produttivita’ del sistema economico affinche’ i processi di innovazione digitale possano generare crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in raccordo con gli obiettivi di sviluppo fissati dall’Unione europea.

Verranno finanziati i progetti che prevedono la realizzazione di attività di “ricerca industriale”, “sviluppo sperimentale”, “innovazione dell’organizzazione” e “innovazione di processo”, finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, nei seguenti settori strategici prioritari:

  • industria e manifatturiero;
  • sistema educativo;
  • agroalimentare;
  • salute;
  • ambiente ed infrastrutture;
  • cultura e turismo;
  • logistica e mobilità;
  • sicurezza e tecnologie dell’informazione;
  • aerospazio.

SCADENZE

 Precaricamento documentazione dal 14 settembre

Apertura termini: 21 settembre 2022

 

 

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